GITA DI SCIALPINISMO SOLITARIA CON TOBI E HENDRIK

SKI LOCAL CON TOBI E HENDRIK

I collaboratori ORTOVOX Hendrik Reschke e Tobi Zehetmaier sono di casa tra le montagne selvatiche e aspre del Karwendel. L’imponente massiccio si trova tra la Baviera e il Tirolo e presenta fiancate scavate, straordinarie distese e pareti grandiose. Hendrik e Tobi ti portano con loro in una gita di scialpinismo sul GRUBENKARSPITZE, una gita lunga e faticosissima, ma assolutamente appagante.

“LA MIA TERRA RAPPRESENTA LE MIE RADICI E I LUOGHI A ME FAMILIARI.” (TOBI ZEHETMAIER)

GITA SUGLI SCI O IN BICICLETTA SUL GRUBENKARSPITZE

Il massiccio del Karwendel è ancora avvolto dalla luce crepuscolare quando Hendrik e Tobi cominciano a pedalare. I due percorrono i primi 18 chilometri fino al Rossloch con la bicicletta, gli sci sono legati allo zaino. È vero: molte parti delle Alpi vicino a casa sono affollatissime. Ma qui nella profondità del Karwendel, che non è accessibile né attraverso le strade o con gli skilift, non potrebbe esserci una solitudine maggiore. Il Roßloch è la parte più alta della valle dell’Hinterau. È circondata da imponenti vette e rimane in ombra per quasi tutto l’inverno offrendo così innumerevoli possibilità per le gite di scialpinismo. Qui alla testata della valle Hendrik e Tobi applicano perciò la pelle di foca sotto gli sci e cominciano la salita sull’altopiano per addentrarsi poi nell’enorme bacino a sud del Grubenkarspitze.

SOLITUDINE, ASPREZZA, SPAZI SCONFINATI

Dalla cima al Grubenkarspitze si può addirittura vedere la valle di Hinterau. Sull’altro lato si distinguono le pareti settentrionali aspre e scoscese. Il timing è perfetto: il sole ha trasformato la dura neve ghiacciata in morbida firn. I due collaboratori ORTOVOX si lanciano in discesa lasciando sottili tracce nella neve. Perfetta solitudine, montagne aspre e gli spazi sconfinati del Karwendel: è questo il sapore di casa.

FATTI RIGUARDANTI LA GITA

TIPO: Gita in bici e sugli sci
DURATA: 6 h
METRI DI DISLIVELLO: 1.784 m
GRADO DI DIFFICOLTÀ: difficile

Consigli per escursioni

Gita di scialpinismo sul Grubenkarspitze

Vai alla descrezione della gita

I 5 CONSIGLI DI HENDRIK PER GITE DI SCIALPINISMO SICURE IN PRIMAVERA

1. PARTENZA AL MATTINO PRESTO

Le gite di scialpinismo di primavera non sono adatte ai dormiglioni. Sui pendii di firn e sui ghiacciai le temperature aumentano velocemente nel corso della giornata. La neve congelata prima si ammorbidisce e poi diventa fangosa. Il pericolo di una caduta spontanea delle valanghe di ghiacciaio aumenta notevolmente.

2. BICI E SCI

Al più tardi in maggio le vie di accesso alle valli sono libere e si possono raggiungere gli ultimi pendii percorribili con la bicicletta. Importante è qui anche fare attenzione alle condizioni atmosferiche attuali. Tutti i sentieri potrebbero essere bloccati per il pericolo di valanghe.

3. PORTARE CON SÉ I RAMPONI

Al mattino il manto nevoso è per lo più congelato, talvolta addirittura ghiacciato. Spesso solo con le pelli è difficile mantenere la presa. Per questo bisognerebbe sempre portare con sé i ramponi e indossarli prima di percorrere passaggi gelati e ripidi.

4. PALA E PICCOZZA

Un’attrezzatura versatile aiuta a risparmiare sul peso nelle gite di scialpinismo. Ad esempio è molto pratica una pala il cui manico può diventare una piccozza. In passaggi impegnativi la piccozza può anche essere usata come some sostegno.

5. PROTEZIONE SOLARE

Con le temperature più alte in primavera bisognerebbe pensare anche a portare sufficienti liquidi (a seconda della lunghezza della gita da 2 a 3 litri nel sistema d’idratazione). E naturalmente anche alla protezione solare con un cappellino e la crema solare (UPF 50+).