Trauma addominale cieco

Cadendo da un’altezza elevata o inciampando su una radice o un bastone da trekking ci si può infortunare in maniera grave con conseguenti emorragie interne nella cavità addominale.

PASSO 1: RICONOSCERE I SINTOMI
Già la dinamica dell’incidente può dare delle indicazioni su possibili lesioni addominali. Anche i segni degli urti come ematomi o lividi possono essere sintomatici di traumi addominali ciechi.
Dolori al ventre e un indurimento della parete addominale si verificano in un secondo momento. Una forte emorragia intraventrale può anche provocare i tipici sintomi di shock come sudore freddo, pallore e anche perdita di coscienza. Se non sono ancora stati allertati i soccorritori professionisti la situazione potrebbe diventare molto rischiosa per l’incolumità del paziente.

PASSO 2: DARE L’ALLARME SUBITO
Quando si riconoscono i segnali bisogna dare l’allarme con priorità assoluta perché le emorragie interne possono velocemente avere esiti letali. È meglio dare un allarme in più che uno in meno. Ogni minuto conta!

PASSO 3: TENERE AL CALDO E OFFRIRE SOSTEGNO PSICOLOGICO
Supportare la posizione antalgica della persona infortunata (solitamente una posizione embrionale o supina con le ginocchia piegate), assicurare l’imbottitura e tenere al caldo. L’infortunato deve essere ben assistito psicologicamente. È una situazione difficile per l’operatore di primo soccorso perché si ha l’impressione di non far nulla e di sedere impotenti vicino alla persona infortunata. Ma la sua semplice presenza e la dimostrazione di empatia rappresenta già un grande aiuto per il ferito.

PASSO 4: POSIZIONE LATERALE DI SICUREZZA E/O RIANIMAZIONE
Se la persona ha perso conoscenza deve subito essere controllata la respirazione, se la persona respira portarla in posizione laterale di sicurezza. Se la persona infortunata non respira regolarmente dovrà essere rianimata fino all’arrivo dei soccorsi o fino a quando l’operatore di primo soccorso sarà in grado di farlo.